La ristorazione riscopre la tradizione: non solo nei piatti, ma anche negli arredi. È così che nei locali trovano sempre più spazio elementi di design dal gusto antico, nati per integrarsi negli ambienti ed essere d’ausilio ad alcune preparazioni. Si parla in particolare di pezzi di mobilio, come vetrine e scaffalature storiche; ma anche e soprattutto di accessori, elementi di supporto alla ristorazione e belli da vedere. È così che le nuove tendenze, in perfetta sintonia con i canoni di bellezza più classici, permettono di rispolverare oggetti di grande charme: registratori di cassa antichi, bilance dei primi del novecento e pregiate affettatrici d’epoca, che arricchiscono ogni ambiente con piacevoli dettagli rétro.
Affettatrici d’epoca nella ristorazione
La possibilità di adoperare apparecchiature senza tempo, ma adatte all’utilizzo quotidiano, oggi fa gola anche agli chef, che sempre più spesso scelgono di affidarsi alla qualità delle affettatrici d’epoca professionali. Tecnologiche e funzionali – oltre a essere dotate di tutti gli standard di sicurezza – le affettatrici a volano consentono di ottenere fette impeccabili, a testimonianza di una eccellenza, che si rinnova pur mantenendo intatta la propria identità. Sono prodotti spesso indispensabili nelle attività di ristorazione, ma allo stesso tempo iconici: piccoli status symbol della tradizione, che affonda le sue radici nelle antiche botteghe del ventesimo secolo. E se, fino a pochi anni fa, trovare un’apparecchiatura del genere era quasi una rarità, oggi è in atto una vera controtendenza: merito di chi si occupa recuperare, rimettere in sesto e donare nuova vita a questo genere di oggetti.
Il restauro delle affettatrici d’epoca pregiate
Oggi, a riportare alla luce le più pregiate affettatrici d’epoca è Artigiani del Restauro, un’officina specializzata nel recupero e nella rimessa a nuovo dei modelli più iconici del marchio Berkel e di altre rinomate firme: queste affettatrici usate, dopo un eccellente processo di pulitura e restauro tra i più accurati sul mercato, recuperano l’antica funzionalità, oltre a tutte quelle caratteristiche esteriori di classicità, con le quali donano agli ambienti grande fascino. Proprio per questo, trovano sempre più spazio in tutte quelle attività di ristorazione di tipo professionale, che richiedono, allo stesso tempo, strumentazioni efficienti e raffinate.
Perché preferire un’affettatrice d’epoca
A dispetto della loro età anagrafica, le affettatrici d’epoca pregiate possono sostituire con successo i modelli più recenti. Merito non solo di un’esteriorità che fa di loro elementi eleganti e senza tempo, ma anche di un brillante sistema di produzione qualitativo, spesso non adottato nei sistemi di recente fattura. Le antiche affettatrici Berkel sono infatti piccoli gioielli di meccanica e tecnologia, frutto, allo stesso tempo, di materiali di altissima qualità, di complessi di scorrimento tra i più funzionali e di un efficiente sistema di taglio. Oggi possono inoltre essere recuperate grazie a un processo di restauro attento ed efficiente, che si avvale con sapienza delle più moderne tecnologie.
Il processo di restauro
Il percorso che consente a un’affettatrice professionale d’epoca di tornare a nuova vita passa dalla fase di smontaggio. Un artigiano scompone ogni apparecchiatura pezzo dopo pezzo, analizzandone tutti gli ingranaggi e prevedendo, qualora sia necessario, la sostituzione con ricambi originali. Ogni pezzo viene sottoposto a un’opportuna procedura di lavaggio, che elimina i residui superficiali e ogni più piccola irregolarità, come vecchie verniciature, ossidature o eventuali calcificazioni. Gli elementi vengono quindi sottoposti a carteggiatura e stuccatura, che rendono ogni superficie regolare, preparandola così alle successive fasi di lavorazione.
Modelli iconici Berkel tornano a nuova vita
La procedura più importante nel restauro delle affettatrici Berkel è quella relativa alla verniciatura: l’iter, con oltre undici mani di trattamento tra fondi, vernici a base opaca ed eventuali decori, mira a restituire all’oggetto il suo antico splendore, riportando alla luce il colore originale. Il tutto, naturalmente, seguendo sempre la tradizione del marchio Berkel, che vuole i suoi modelli in rosso, in nero o in panna. La decorazione superficiale è sempre effettuata a mano con aerografi e precede la lucidatura: tre mani di vernice trasparente a cui segue una paziente pulitura manuale. Conclude il restauro la fase dell’assemblaggio, un procedimento durante il quale lame, guantiera, piatto scanalato e tutti gli accessori da cambiare vengono sostituiti con ricambi originali.