Quando ci si siede a tavola seguire le regole del bon ton è d’obbligo, specialmente durante pranzi e cene formali. Tra le regole della buona educazione da applicare insieme agli altri commensali, troviamo anche delle tecniche che ci insegnano come va tenuto il tovagliolo poggiato sul tavolo oppure sulle gambe. Andiamo a vedere quali sono le migliori tecniche secondo il bon ton.
Regole del galateo
L’arte dell’apparecchiatura ha origini molto antiche ed è sempre una buona usanza rispettare dei piccoli accorgimenti per rendere più piacevole l’accoglienza di ospiti e invitati. Per fare ciò, si parte proprio dalla tovaglia e dai tovaglioli, secondo dei vecchi manuali del galateo che imponevano degli schemi molto rigidi per apparecchiare e posizionare i tovaglioli.
Se si decide di organizzare un pranzo o una cena formale, i tovaglioli devono sempre essere di tessuto, qualsiasi sia la fantasia o i colori. I tovaglioli di carta sono ideali per il tè, aperitivi, buffet o brunch in giardino. Si possono scegliere colori e fantasie liberamente, purché non siano di cattivo gusto. Se abbiamo un buon numero di ospiti, si possono utilizzare anche tovaglioli di colori diversi ma sempre abbinati con la tovaglia. In particolare:
- risulta essere di cattivo gusto piegare e ripiegare i tovaglioli dando forme strane;
- è d’obbligo che i tovaglioli siano ben lavati e stirati, prima di essere poggiati sulla tovaglia.
Ricordate che il tovagliolo va posizionato in base all’occasione:
- a colazione, pranzo e cena: si posiziona a sinistra del commensale;
- per un brunch o un banchetto: può essere riposto, piegato nel piatto;
- in situazioni molto formali: può essere modellato in modo elaborato e sistemato al centro del piatto.
L’invitato non deve aprire totalmente il tovagliolo, ma ne deve aprire una parte in modo da creare un rettangolo per poggiarlo sulle gambe, per tutta la durata del pasto. Pertanto, è vietato annodare il tovagliolo al collo, fermarlo nelle camicie. Non appena si sarà concluso il pasto, il tovagliolo non va piegato ma appoggiato, a sinistra del piatto. Inoltre, va utilizzato prima di bere e dopo avere bevuto.
Come utilizzare e sistemare il tovagliolo a tavola?
Quando ci accomodiamo a tavola per consumare un pasto, è buona abitudine porre il tovagliolo sulle ginocchia prima di iniziare. Come abbiamo detto, questo non va aperto completamente ma lo si piega in modo da creare un rettangolo. Mettere il tovagliolo sulle gambe è simbolo di cortesia, che si fa alle persone con cui si sta condividendo il pasto, per non infastidirle vedendo il tovagliolo sporco di un commensale.
Il bon ton prevede:
- di non annodare il tovagliolo al collo o di tenerlo con la mano sul petto per non sporcarsi;
- che non si possa utilizzare il tovagliolo per pulire posate e bicchieri;
- che si utilizzi il tovagliolo per pulire la bocca, premendo sulle labbra prima di bere e dopo avere bevuto;
- che si utilizzi con la mano sinistra quando ci si accinge a bere;
- che si utilizzi solo la parte interna del tovagliolo, avendo cura di ripiegarlo velocemente prima di riposizionarlo sulle gambe. Questa regola permette di nascondere eventuali macchie di cibo e di non sporcare gli abiti e la tovaglia;
- che le signore devono prestare attenzione al rossetto, in quanto è vietato lasciare macchie sia sul tovagliolo che sul bordo del bicchiere;
- che quando si apparecchia, il tovagliolo va posto a sinistra del piatto e delle forchette;
- che è vietato piegare il tovagliolo in modo originale, ma va piuttosto piegato a forma quadrata, rettangolare o triangolare, a sinistra o in alcuni casi al centro del piatto;
- che il tovagliolo sia abbinato per stile, stoffa e colore alla tovaglia;
- che una volta concluso il pasto, il tovagliolo non va ripiegato ma sistemato a sinistra del piatto.
Alcune tecniche
Piegare un tovagliolo può essere un modo per dare un tocco di eleganza alla vostra tavola ma anche una decorazione per accompagnare cene romantiche, di Natale e in famiglia. Le tecniche più utilizzate prevedono una piega base:
- a taschino: per la realizzazione di un pacchetto in cui si crea un pratico taschino per contenere l’argenteria;
- a piramide: questa tecnica consente di poggiare il tovagliolo su un piatto da cena ed è comunemente utilizzata nei ristoranti;
- a cappello del vescovo: con un triangolo e due punte sulla cima del tovagliolo;
- a cuore: ideale per cene romantiche oppure per le feste di Natale;
- ad albero di Natale: che consente di formare un triangolo stretto, la punta dell’albero di Natale e tutti i vari strati dell’albero.