Le rose sono le regine indiscusse di ogni giardino, colorate, profumate e di tantissime varietà differenti. Se anche tu hai piantato un roseto, scegliendo la specie più adatta alle tue esigenze e l’angolo migliore del tuo giardino, senza dubbio te ne dovrai prendere cura tutto l’anno per avere una fioritura sempre al top. Scopriamo insieme quali sono i migliori consigli dei giardinieri esperti sulle operazioni da seguire periodicamente.
Quando fioriscono le rose?
La fioritura delle rose molto dipende dalla specie che si sceglie di piantare. Fondamentalmente già all’inizio del mese di aprile è possibile ammirare questi fiori in tutto il loro splendore. La fioritura è molto precoce soprattutto delle specie botaniche, banksiae e ibride di tea, rose profumatissime che riempiono i giardini con i loro colori già dal mese di aprile. Le specie più antiche, invece, sono protagoniste dal mese di maggio e le altre varietà fioriscono mano mano alla fine di giugno.
In estate
Durante i mesi estivi è necessario evitare che il terreno si secchi troppo sotto il sole. Ecco perché gli esperti consigliano di annaffiare una o due volte a settimane le rose in terra e giornalmente quelle in vaso. Attenzione a non bagnare le foglie e i fiori per evitare che possano sviluppare i funghi.
Si può ricorrere anche all’utilizzo di una “pacciamatura”, una tecnica che viene praticata per coprire i terreni dalle insolazioni e che consente di tenere umido il terreno, evitando al contempo che possano crescere le erbacce.
Il mese di giugno sembra essere il momento migliore per la concimazione, utilizzando un prodotto che sia specifico per la specie di rosa che hai piantato.
In inverno
Durante i mesi invernali è bene difendere il roseto dal freddo. Come prima cosa è necessario proteggere la parte più bassa del fusto con la “rincalzatura” mettendo un po’ di terra e creando uno strato di corteccia sul terreno. Se il clima è molto rigido si può anche utilizzare un telo per coprire totalmente il roseto.
La potatura
La potatura delle rose si compie estirpando i rami più vecchi e togliendo due terzi al di sopra della gemma, di rami che hanno portato i fiori. I fiori appassiti vanno tolti per aiutare gli arbusti a creare nuove infiorescenze. Se nel tuo giardino hai delle rose che maturano nella stagione autunnale, come la varietà delle rose botaniche, la rosa callicarpa, rugosa o complicata, meglio posticipare la potatura ai mesi di gennaio e febbraio.
La regola adottata dai giardinieri su come potare le rose a “fioritura unica” sembra essere quella di attendere che la pianta termini il suo periodo vegetativo, che può cambiare a seconda dalla varietà, mentre per quelle “rifiorenti” è consigliato farlo tra gennaio e febbraio.
L’inverno è la stagione ideale per eseguire la potatura in vista della successiva fioritura, mentre in estate vengono eliminati i fiori appassiti e in autunno le foglie secche. Il consiglio è quello di tagliare non solo i rami secchi ma anche i “succhioni” che nascono dalla parte più bassa della pianta e le impediscono di creare bene.
La potatura è necessaria anche per arieggiare la pianta e tagliare i rami che crescendo troppo rendono il roseto poco armonioso. Per eseguire una corretta potatura si devono effettuare dei tagli obliqui che devono essere disinfettati per scongiurare l’attacco dei funghi e permettere alla pianta di crescere sana e forte.
Concimi e fertilizzanti per rose
La concimazione si avvia verso la metà di giugno, fertilizzando i roseti rifiorenti con un concime adatto e seguendo le istruzioni riportate sulle confezioni. Se si tratta di un roseto in vaso, i concimi vanno somministrati con maggiore frequenza. Meglio se la concimazione viene effettuata subito dopo una pioggia o un temporale.
Le rose vanno irrigate sottochioma, abbondantemente, ma solo nel corso delle stagioni estive più calde e secche. La cosa importante è che non ci siano né ristagni di acqua né che il terreno diventi troppo duro.
Solitamente le rose vanno concimate tra la metà e la fine di giugno, ma i giardinieri più esperti consigliano di utilizzare del concime granulare che possa prolungare gli elementi nutrivi anche a distanza di tempo. Si possono coltivare le rose anche in vaso, le floribunde ad esempio, che necessitano di una concimazione e annaffiatura maggiore rispetto quelle piantate nella terra.