La reseda odorata conosciuta anche con il nome di “Mignonette” è una pianta che viene coltivata come pianta ornamentale da fiore nelle aiuole dei giardini, negli orti o in alternativa in vaso, per via dei suoi fiori giallo verdognolo ricchi di nettare e polline.
Si tratta, infatti, di una pianta che può ben adattarsi a qualsiasi tipologia di terreno, purché la terra non sia né troppo acida né troppo compatta. Predilige i terreni più calcarei o neutri, sabbiosi e che siano ben drenati con un’esposizione al sole per una migliore fioritura. Scopriamo come prendersi cura di questa pianta sia in vaso che in giardino.
Caratteristiche della pianta
La reseda odorata è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Resedaceae originaria dell’Africa settentrionale, dell’Asia e dell’Europa. Diffusa allo stato rustico, in quasi tutto il mondo, la si può trovare in particolare lungo le zone assolate dell’area mediterranea.
Questa piante erbacea, biennale o perenne, può raggiungere un’altezza di 30-60 cm, con un portamento eretto e ramificato. Possiede una radice fittonante e dei fusti di colore verde glauco. Le foglie sono disposte in modo da formare una rosetta alla base del fusto, picciolate e lunghe fino a 15 cm, che emanano un profumo molto gradevole.
I fiori sono raccolti in infiorescenze piramidali della lunghezza di 20-30 cm, molto profumati e piccoli. Poco appariscenti possiedono una corolla composta da 4-7 petali gialli, ciascuno diviso in tre lobi stretti che contrastano con un ciuffo di stami. La caratteristica che contraddistingue questi fiori è la presenza del nettare o polline. L’impollinazione avviene grazie alle api e altri insetti impollinatori che sono attratti dalla fragranza muschiata diffusa dai fiori e dalle foglie.
Reseda odorata: coltivazione in vaso
Questa pianta rustica che possiede, come abbiamo detto, una fragranza muschiata può essere coltivata facilmente nei vasi oppure in lunghe fioriere che contengano un terreno molto fertile, alcalino e ben drenato. In ogni contenitore si impiantano da 2 a 4 piantine, a distanza di 15 cm l’una dalle altre.
Dopo la sistemazione nei vasi, si collocano in una zona che sia ben soleggiata almeno per metà mattinata. Si innaffiano con moderazione per 2-3 volte a settimana, specialmente in estate quando il terreno è completamente asciutto. Si può arricchire il terreno ogni 15 giorni con un fertilizzante nutriente specifico per piante da fiore. In inverno, se il clima dovesse essere troppo rigido meglio spostare le piantine in una zona che sia luminosa ma al contempo al riparo dal freddo e dal gelo.
Dal momento che le piante di reseda odorata sono sensibili agli spostamenti è, quindi, consigliabile lasciarle nello stesso contenitore fin quando la fioritura è stentata per poi estirparle in autunno e sostituirle con altre piantine nuove.
Moltiplicazione della reseda in giardino
La pianta si riproduce per seme e i nuovi esemplari possono essere ottenuti anche per talea. La semina si può fare in un semenzaio protetto alla fine della stagione invernale, nei mesi di febbraio/marzo a una temperatura di circa 12°C oppure direttamente in pianta terra nei mesi di aprile e settembre. In entrambe le circostanze, è bene ricordare che i semi vanno interrati a non oltre 0.5 cm di profondità.
Successivamente, le piantine nate in un ambiente protetto si ripicchetteranno in singoli vasi nel mese di maggio mentre quelle germinate in terra, possono essere diradate e poi concimate. Le piante di reseda seminate a fine estate produrranno i primi fiori fin dall’inverno. Le piante si mettono in dimora in tarda primavera. Il terreno che accoglierà le piantine deve essere arricchito prima dell’impianto con del concime organico.
Per la realizzazione delle aiuole, le piante devono essere interrate a distanza di 15-20 cm. Nelle aiuole oppure bordure, le piante di reseda possono essere sistemate vicino ad altre piante annuali come la Zinnia, la Calendula, la Salvia o il Mimolo.
Dopo l’impianto, quando la pianta avrà raggiunto un’altezza di 30 cm, gli esperti consigliano di cimarla sopra la terza coppia di foglie per aiutare a favorirne l’irrobustimento. Vanno tagliate le infiorescenze appassite per aiutare a stimolare la produzione continua di quelle nuove. I fiori della pianta da utilizzare per profumare la casa oppure nelle composizioni floreali possono essere raccolti da giugno a settembre.