Coltivare un albero di ciliegio in giardino, nel proprio orto oppure nel proprio frutteto è una vera e propria esperienza di pura bellezza, dal momento che si tratta di una pianta ornamentale, simbolica, longeva e riproduttiva.

Con la sua fioritura, il ciliegio rallegra la vista grazie anche alle diverse varietà di questa pianta da frutto, che sembrano essere anche adatte per la coltivazione domestica.

Di seguito andremo a vedere quali sono le principali varietà di albero da ciliegio, come coltivarle in giardino e quando è il momento più adatto per piantarle secondo le indicazioni degli esperti.

Le varietà di ciliegio

In natura esistono diverse varietà di albero di ciliegio, come:

  • il ciliegio Van Bigarreau: un albero da frutto molto saporito. Diffuso nei nostri frutteti per via della sua facilità di coltura e per l’abbondante produzione dei suoi frutti;
  • il ciliegio mora di Cazzano: è un albero molto vigoroso la cui produttività è spesso condizionata dal clima. In compenso, il frutto è di dimensioni notevoli, di colore rosso brillante ed è buonissimo da gustare;
  • il ciliegio ferrovia: è produttivo e al contempo robusto, le cui ciliegie sono grosse dal colore rosso vivo e dalla polpa succosa e zuccherina. Questi frutti sono ricchi di preziose vitamine che possono aiutare a proteggere la vista e a sostenere le difese immunitarie;
  • il ciliegio lapins: molto robusto e resistente. I suoi frutti maturano nei mesi di giugno e luglio, più tardi rispetto le altre tipologie. Si tratta di una varietà molto semplice da coltivare, con il suo aspetto imponente;
  • il ciliegio durone: una varietà molto vigorosa, imponente che produce frutti aromatici e adatti per la preparazione di marmellate e dolci in cucina;
  • il ciliegio giorgia: una varietà precoce che matura a fine maggio, con frutti grossi, succosi e di colore rosso brillante, perfetti per essere gustati freschi oppure per confezionare marmellate;
  • il ciliegio bianco napoleon: così chiamato per via dei frutti di colore bianco rossastro che possiedono una polpa dolce, aromatica e croccante. L’albero è molto produttivo e resistente, una varietà tardiva la cui raccolta dei frutti avviene da metà giugno.

Piantare un ciliegio in giardino

Il ciliegio è una pianta ornamentale e al contempo produttiva che dona la possibilità di raccogliere dei frutti squisiti da consumare oppure utilizzare per la preparazione di marmellate e conserve. Il ciliegio è molto bello da vedere soprattutto in primavera, durante la sua fioritura. In Oriente è considerato un simbolo di grazia e forza, simbolico per gli antichi samurai.

Si tratta di una pianta longeva e adatta per la coltura domestica ma che richiede molte attenzioni. Questa pianta vive nelle zone dal clima temperato anche se può resistere bene al freddo. È importante prestare attenzione alle gelate tardive che possono danneggiarne i fiori e al tipo di terreno dove piantare il ciliegio.

Gli esperti consigliano di evitare terreni che siano troppo umidi o molto impermeabili, perché la pianta teme l’umidità. Le stesse attenzioni devono essere poste per le annaffiature, che devono essere eseguite con moderazione e sospese nei periodi in cui le piogge sono più frequenti. 

Dove e quando piantare un ciliegio?

Il ciliegio può crescere molto, quindi, meglio preferire una zona in pieno campo, spaziosa. Il terreno ideale sembra essere quello di medio impasto, miscelato con compost o letame, ghiaia, sabbia e ricco di sostanze nutritive ma sempre ben drenato. 

E’ fondamentale dare spazio alla pianta perché può crescere molto. Le distanze da rispettare si considerano in base alla pianta da trapiantare che:

  • se in vaso: la distanza da prendere in considerazione sembra essere di 3 o 4 metri;
  • se in fusto: la distanza da prendere in considerazione sembra essere da 5 a 7 metri.

Il momento ideale per effettuare il trapianto è prima delle gelate, ma c’è tempo fino a inizio della stagione primaverile.

Come piantare un ciliegio

Per la messa a dimora dell’albero di ciliegio è necessaria una buca di 50/60 cm, con una larghezza di 80/100 cm per assestare bene la terra. Eliminati i sassi e le eventuali radici di erbacee, si mettono sul fondo della buca il compost o il letame con il terriccio da piantagione. 

Si rinfrescano le estremità delle radici che vanno immerse nel compost per essere ben nutrite. A questo punto si mette un tutore alla pianta affinché si mantenga dritta e può essere piantata facendo attenzione che il “colletto” sia al livello del suolo. Si colma la buca di impianto e la si rinforza con del terriccio da piantagione. Si comprime bene il tutto e si annaffia abbondantemente. 

 

Alberi di ciliegio: ecco quando e come piantarli nel proprio giardino