Secondo l’attuale normativa in vigore, in materia di classificazione energetica, la classe energetica a4 rappresenta la più alta. Tanto più alta sarà la classificazione, tanto più l’immobile sarà meno inquinante e ci vorranno meno risorse per riscaldarlo o raffreddarlo.
Scopriamo insieme quali sono i requisiti minimi necessari per potere ottenere questa classificazione energetica, le principali caratteristiche di un’immobile a4 e a quanto possono ammontare i costi da sostenere.
Certificazione energetica: cosa significa una casa a4?
La classe energetica di un appartamento si valuta insieme a una scala composta da dieci livelli rappresentati da lettere. La lettera G corrisponde ad edifici con prestazioni meno performanti e aumentando di livello si arriva alla prima classe A. Dal 2015, a seguito di un decreto legge, la classe A è stata suddivisa in A1-A2-A3-A4. Si trattò di una novità all’epoca, che ha portato un cambiamento nella risoluzione di una serie di problemi evidenziati nei primi anni di vita della certificazione energetica presente in Italia a partire dal 2009.
All’interno della classe A, ogni salto di classe prevede un risparmio di energia primaria non rinnovabile pari al 20%. Le abitazioni in classe a4, ad alta efficienza e basso consumo energetico sono caratterizzate da un fabbisogno energetico inferiore del 60% rispetto a quello di una stessa casa classificata in a1.
Le elevate prestazioni di un edificio in classe a4 possono garantire il massimo comfort abitativo degli ambienti interni. Solitamente, queste costruzioni utilizzano fonti energetiche rinnovabili. I consumi di energia e i costi di gestione dell’immobile sono ridotti al minimo e le emissioni di C02 azzerate.
La classe a4 rappresenta il massimo livello certificabile con un attestato APE, un documento necessario nel caso di atti ufficiali, come una compravendita. Sul mercato ci sono anche altre tipologie di costruzioni come la “casa passiva”, ovvero delle costruzioni molto performanti che possiedono una specifica certificazione volontaria. La “passivhaus” che presenta caratteristiche ben precise accompagna la certificazione APE e una casa che soddisfa determinati requisiti in classe a4 può anche essere certificata come “passivhaus”.
Requisiti minimi per la classe energetica A4
Per potere ottenere il massimo della classificazione energetica è necessario tenere a mente vari dettagli che possono influire positivamente sulle prestazioni finali dell’edificio in costruzione, come la modalità di progettazione ed orientamento delle varie stanze della casa, insieme ad altri elementi fondamentali. In particolare:
- l’immobile in costruzione deve possedere la struttura a telaio e travi e pilastri, in cemento armato, capaci di sostenere eventuali carichi anche sotto stress in caso di terremoto;
- un adeguato isolamento termico che prevede che i muri e i tetti siano costruiti con materiali isolanti ad alta efficienza e utilizzati in modo da potere isolare il più possibile l’abitazione;
- per avere un impianto di riscaldamento e di raffreddamento che sia efficiente dal punto di vista energetico si può utilizzare una caldaia a condensazione abbinata a pannelli solari oppure un pavimento radiante che viene considerato come uno dei migliori tipi di riscaldamenti per la salute degli abitanti.
Può essere utile anche installare dei pannelli solari che possono produrre acqua calda sanitaria. Il pannello solare è una possibile alternativa molto vantaggiosa, soprattutto nel nostro Paese. Anche la progettazione e l’orientamento delle stanze può influire sulla prestazione energetica. Il lato nord è quello meno battuto dal sole, specie in inverno, per cui sarà il lato più freddo e quello a sud, al contrario sarà quello maggiormente caldo. Tenendo in considerazione questi fattori, ci si può regolare di conseguenza con la disposizione degli spazi chiedendo aiuto a personale esperto nel settore immobiliare, per le modifiche interne dell’appartamento.
Quali sono i costi?
Una casa che possiede una classificazione energetica a4 è un’abitazione che presenta prestazioni elevatissime dal punto di vista energetico, che punta alla sostenibilità e al risparmio. I consumi per questo tipo di abitazioni sembrano essere inferiori a 30 kWh/mq e il costo per la produzione di energia sembra essere, in media, compreso tra i 200 e i 300 euro all’anno.
Per ottenere l’attestato APE il costo previsto si aggira intorno ai 150 euro, una cifra che può variare in funzione della regione e della città in cui è ubicato l’immobile. Si tratta di un documento obbligatorio che deve essere presentato quando si vende o affitta un immobile.
Per stilare l’APE è necessario che intervenga un tecnico specializzato che potrà effettuare la valutazione e le misure delle caratteristiche della casa, controllare gli infissi, le tipologie di impianti e definire la classe di appartenenza dell’appartamento a seconda dei valori che risulteranno dalle opportune verifiche. Il certificato di prestazione energetica ha validità di dieci anni, ma deve nuovamente essere richiesto ogni volta che si effettuano lavori di riqualificazione energetica dell’appartamento.