Imparare a utilizzare la lavatrice è importante per ottenere un bucato sempre perfetto e allo stesso tempo per sfruttare quelle che sono le potenzialità del vostro elettrodomestico.
Come prima cosa da fare quando si acquista una lavatrice, è quello di capire a cosa servano tutti i pulsanti presenti e come si utilizzano i singoli programmi, che variano a seconda del tipo di bucato da lavare. Andiamo a vedere il funzionamento della lavatrice in cosa consiste.
Come funziona la lavatrice?
La lavatrice è dotata di una vaschetta con un cassetto estraibile nel quale viene inserito il detersivo da utilizzare per il lavaggio, l’ammorbidente o la candeggina.
La manopola che si trova sul frontalino, con stampati i vari simboli, indica i programmi per il lavaggio, mentre quella con i numeri indica i gradi. Talvolta, a seconda dei modelli può essere unica oppure in quelli più moderni si possono impostare entrambe le funzioni tramite un display LCD.
Sempre sulla parte frontale dell’elettrodomestico si trovano i pulsanti: quello per eliminare la centrifuga, quello che indica il numero dei giri al minuto, quello del lavaggio a freddo e del prelavaggio.
Pulsanti e programmi
Le indicazioni che si trovano sulle etichette dei vestiti sono un buon punto di partenza per scegliere il tipo di lavaggio ma da sole non sono in grado di garantire una resa perfetta del bucato.
I modelli di elettrodomestici di ultima generazione dispongono di una vasta gamma di programmi per il lavaggio e per mantenere i tessuti sempre nuovi, ma non sempre sono facili da scegliere.
Ogni programma della lavatrice è composto da tre fasi: lavaggio, risciacquo e centrifuga. Da un programma a un altro cambiano invece, durata della fase di lavaggio, temperatura dell’acqua, velocità della rotazione del cestello e il carico massimo consentito.
Programmi standard
Alcuni programmi si trovano su tutti i modelli di lavatrice, e prendono il nome di programmi standard. Questi sono i programmi:
- di prelavaggio: se i vestiti non sono molto sporchi, si può effettuare un prelavaggio. Questa fase mette in acqua il bucato per eliminare lo sporco, mettendo un quarto di detersivo che solitamente si utilizza per gli altri programmi. Nella maggior parte dei modelli, questo programma può essere combinato con altri standard come il lavaggio dei colorati o quello a 90°, dei capi delicati o della seta. Questo programma è consigliato anche per i tessuti di grandi dimensioni come tende e tendaggi;
- per i capi colorati: è specifico per tutti i tessuti colorati, vestiti che si utilizzano abitualmente. Per evitare che questi capi possano scolorire, si consiglia di lavarli a 60°;
- per il lavaggio a 90°: consigliato per tutti i tessuti come il cotone, poco sensibili alle alte temperature. Queste possono arrivare anche a 95°, e consentono di eliminare più facilmente germi, batteri e ottenere dei bianchi perfetti. L’utilizzo viene consigliato per gli indumenti dei bambini, asciugamani, lenzuola di cotone e abiti da lavoro;
- per i tessuti sintetici: ovvero le fibre artificiali come il nylon, poliestere o tessuti misti. Questo programma può raggiungere una temperatura di 60° ed è consigliato per il lavaggio delle camicie o di abiti giornalieri. Per evitare che questi indumenti possano sgualcirsi dopo il lavaggio, il consiglio è quello di non riempire troppo il cestello ma di caricarlo solo a metà, in modo che si riducano il numero dei giri della centrifuga;
- per i capi delicati: adatto per le fibre sensibili come seta, satin e pizzo. Per non rovinare la qualità di questi capi è importante selezionare un programma a bassa temperatura, massimo 40°, lavare con molta acqua e ridurre il numero dei giri della centrifuga. Anche in questo caso si consiglia di riempire il cestello a metà;
- per la lana e lavaggio a mano: per tutti quei capi che riportano nell’etichetta il simbolo “pura lana vergine”. Non tutti modelli hanno un programma dedicato alla lana, ma si può in alternativa sfruttare quello per il lavaggio a mano. Alcuni modelli hanno i due programmi combinati. La temperatura dell’acqua non deve superare i 30°, il numero dei giri della centrifuga deve essere ridotto al massimo e il cestello caricato a metà. Questo programma consente di lavare biancheria intima e pizzi.
Programmi speciali
Ai programmi standard, sul display si affiancano quelli speciali pensati per alcuni tipi di tessuto. Questi programmi variano in base ai modelli di lavatrice ma i più diffusi sono:
- a risparmio energetico: questa modalità può essere attivata in aggiunta ai programmi standard;
- centrifuga: dove i vestiti vengono centrifugati a fine lavaggio e può essere selezionata quando si ha la necessità di fare asciugare velocemente i capi che non tendono a stropicciarsi;
- centrifuga breve: dove i panni sono centrifugati separatamente ma più lentamente, utile per la lana;
- scarico acqua: protegge i tessuti più delicati come lana e seta, eliminando l’acqua dalla lavatrice dopo il lavaggio ma senza centrifugare;
- rapido: ideale per gli indumenti poco sporchi o per i lavaggi veloci;
- pensati per le camicie, abbigliamento sportivo, tende, jeans o scarpe da tennis.
Per non commettere errori sull’utilizzo dei programmi e delle funzioni della vostra lavatrice, si consiglia sempre di leggere attentamente il libretto delle istruzioni.