La planetaria è un impastatrice da cucina che consente la realizzazione di vari tipi di impasti, velocemente, senza grandi difficoltà e in modo efficace. Questo elettrodomestico è utilizzato prevalentemente per preparare impasti di pizza, pane e pasta ma anche prodotti da forno come biscotti e dolci. Il segreto per avere una buona planetaria è sceglierne una di qualità affinché posta garantire ottime prestazioni, a buon prezzo e in tempi record. Oltre a ridurre i tempi di preparazione, evita l’utilizzo di pentole ed altri accessori ingombranti. Vediamo come scegliere la migliore planetaria sul mercato.
Come scegliere la migliore planetaria
La repentina diffusione, negli ultimi anni, di questo elettrodomestico nelle cucine italiane è stata indotta dalla diminuzione dei prezzi e delle dimensioni che hanno consentito anche a chi possiede una piccola cucina di avere una planetaria. Inizialmente era un oggetto desiderato da molte casalinghe e utilizzato soprattutto da chi aveva grandi cucine come panettieri, pizzaioli e pasticceri. Oggi, invece, tutte le famiglie possono disporre di una planetaria a un costo alla portata di ogni tasca e sulla base delle proprie esigenze.
Il nome è stato scelto come metafora per indicare il movimento che compiono i pianeti ruotando intorno al sole e su se stessi, e proprio per questa similitudine la scelta tra i vari modelli disponibili sul mercato non è sempre semplice. Innanzitutto occorre valutare bene alcune caratteristiche base per acquistare un prodotto quali: la qualità, la robustezza, materiali resistenti (possibilmente in acciaio) e motore potente.
La potenza della macchina (indicata con i Watt), non corrisponde alla sua velocità, cosa che invece viene accade nei frullatori, ma rappresenta la forza che viene esercitata nel mescolare gli impasti più duri senza bloccarsi durante la lavorazione, con il rischio di bruciare il motore.
La planetaria affinché possa essere considerata resistente deve essere realizzata con materiali robusti come l’acciaio, anche se molte sono costruite in plastica. Come seconda cosa, verificate che al tatto non sia rumorosa e che abbia una buona capienza per l’impasto da lavorare. La planetaria deve avere una capienza adeguata al tipo di lavorazione che andrete a fare, acquistarne una grande per poi lavorare piccoli impasti non dà buoni risultati. In genere le dimensioni per una planetaria ad uso domestico è compresa tra i 500gr e i 2 kg. Se si tratta di famiglie numerose, allora meglio affidarsi ad un elettrodomestico più grande.
Altra caratteristica da tenere in considerazione sono gli accessori in dotazione. Di solito molti modelli dispongono di soli due accessori: gancio a K (oppure ad A) utilizzato per gli impasti di media durezza e il gancio ad uncino, ottimo per gli impasti più duri, come quello del pane. Esistono anche planetarie che con più accessori, come il gancio con frusta a filo molto utile per preparare dolci e impasti morbidi. Vediamo quali sono le migliori planetarie in commercio del 2019.
Impastatrice Planetaria: i migliori modelli Kenwood
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Kenwood KM082
Questa planetaria è considerata la migliore in assoluto, un robot da cucina ideale per chi vuole preparare pizze, torte in poco tempo. Appartiene alla fascia medio-altra tra quelle in commercio ma garantisce ottime prestazioni. Ha una potenza di 1500W e una capienza di 6/7L che permette di cucinare per tutta la famiglia. È potente, con un movimento rotatorio che miscela gli ingredienti alla perfezione. In grado di lavorare a bassa velocità come tritacarne, e ad alta velocità come centrifuga, spremiagrumi o tritatutto. L’impastatrice planetaria ha in dotazione un frullatore in vetro, una frusta K, un gancio impastatore e una frusta a filo con la possibilità di aggiungere 30 pezzi opzionali. Si tratta di un prodotto professionale che impasta sia grandi che piccole quantità perfetto per professionisti ma anche per principianti. Online sono disponibili tantissime recensioni positive che ne risaltano le qualità estetiche, la funzionalità e la resistenza. Una pecca è il costo un po’ elevato in versione base che tende aumentare se si vogliono acquistare tutti accessori opzionali.
Kenwood KM282
La migliore planetaria in termini di rapporto qualità prezzo. Una tra le più economiche con una buona potenza di 900W, dotata di vari accessori, miscela, impasta e monta a neve con un movimento rotatorio che garantisce un buon risultato finale. Gli accessori inclusi comprendono un frullatore con caraffa in vetro, lame per affettare, sminuzzare e grattugiare, e uno spremiagrumi per spremute. Ha una capacità di 4.3L, ottima per uso domestico. Nel caso si volessero preparare impasti di grandi quantità o più duri, basta suddividere l’impasto in più parti per non affaticare l’elettrodomestico. Per impastare ci sono in dotazione la frusta K, a filo ed il gancio impastatore. Online sono disponibili diverse recensioni positive a cui si affiancano quelle negative riguardanti il materiale in plastica con cui è realizzata e la necessità di dovere spezzettare l’impasto quando si tratta di grandi quantità e di composti duri.
G3 Ferrari G2P018
Questa impastatrice di manifattura italiana è ideale per lavorare grandi quantità di impasti, perché ha una capienza di 7L e può contenere fino a 3kg di impasto per preparare dell’ottima pasta all’uovo, torte, biscotti. Ha una potenza di 1000W ma può arrivare anche a 1500W per la lavorazione di pane e pizza che hanno un impasto più duro. Dispone di 6 modalità di velocità, display LCD retroilluminato, 7 programmi di memoria, gancio K in acciaio, gancio impastatore per pizza e pane, frusta a filo per montare uova e panna. Non è adatta per uso professionale ma nonostante ciò i clienti hanno lasciato delle recensioni positive come ottimo rapporto qualità prezzo. Di contro però non si possono lavare i pezzi in lavastoviglie e se utilizzata per lunghi periodi può surriscaldarsi. Inoltre, non è molto stabile durante la lavorazione di impasti duri.
Kenwood KVL6000T
Impastatrice elegante, efficiente e adatta per vari usi. La planetaria Kenwood pur essendo di fascia media offre ottime prestazioni, grazie alla sua resistente struttura in acciaio e ai 1200W di potenza. Una vera e propria macchina da cucina dotata di frusta a K, frusta a filo grosso, gancio impastatore, in metallo, con un sistema di inserimento semplice e veloce ideale per i principianti e la possibilità di richiedere un ricettario per sbizzarrirsi con le creazioni. Per i professionisti, invece, l’impastatrice offre la possibilità di scegliere l’altezza delle fruste nella ciotola attraverso un bulloncino. La velocità delle fruste si regola in base al tipo ed alla quantità di impasto, così da evitare fuoriuscite e ottenere ottimi impasti. La ciotola è anch’essa in acciaio inox, con manici trasparenti, dotata di coperchio per evitare gli schizzi e con una capienza di 6.7L. In aggiunta è possibile richiedere accessori opzionali adatti per preparare pizze, pane e dolci da inserire mediante l’apposito adattatore, che se predispongono un attacco diverso da questo modello. Nel caso in cui dimenticaste accesa la planetaria, dopo mezz’ora di inutilizzo, entra in modalità stand-by facendo risparmiare energia. Alle tante recensioni positive, consultabili online si affianca l’unica lamentela generale riguardante l’eccessivo peso della macchina.
Come si utilizza una planetaria e consigli utili
Per avere una qualità professionale o semplicemente per uso domestico, non per forza occorre spendere una fortuna. Sul mercato, come abbiamo visto, esistono diverse tipologie di planetarie più o meno fornite di accessori, di qualità ma a prezzi concorrenziali. Quando si iniziano le prime ricerche, ci si imbatte spesso nelle classiche impastatrici che si differiscono dalle planetarie, in quanto le prime mescolano il composto con un solo movimento rotatorio, mentre le seconde utilizzano due movimenti: rotatorio per mescolare, e quello di rotazione intorno alla parte centrale.
Questo movimento consente al composto di amalgamarsi in modo uniforme su tutti i lati della ciotola. Una volta inserite le fruste nel braccio meccanico e azionate, queste riescono a raggiungere tutti i punti delle pareti, tanto da rimanere pulite a fine lavoro.
Per quanto riguarda la manutenzione, anche le planetarie come qualsiasi elettrodomestico necessitano di una pulizia subito dopo l’utilizzo. Alcuni accessori, sono in metallo smaltato e in questo caso è sconsigliato il lavaggio in lavastoviglie per evitare di danneggiare la smaltatura. La stessa cosa vale per la frusta a filo, che pur essendo in acciaio è meglio lavarla a meno per evitare che annerisca.
Le planetarie più economiche hanno in dotazione parti in plastica ed è meglio lavarle a mano, come il corpo della macchina che può essere pulito con un panno umido imbevuto nell’aceto. È bene pulire la macchina subito dopo averla utilizzata per evitare incrostazioni di cibo e se ciò dovesse avvenire non utilizzate spugnette abrasive che rischiate di rovinare la superficie. Per pulire le parti più difficili da raggiungere come fori o scanalature si può fare uso di spazzolini o pennelli.
In ogni caso è bene leggere il libretto delle istruzioni in dotazione con l’elettrodomestico prima di utilizzare la macchina, e prestare attenzione alle indicazioni riportate per la manutenzione e pulizia.