La nuova tendenza delle decorazioni per la casa vede il ritorno di un’antica tecnica, il marmorino, già utilizzata al tempo dei romani e oggi sempre più richiesta per la decorazione di vari ambienti della casa. Si chiama marmorino perché attraverso una particolare tecnica si può simulare l’effetto tipico del marmo.
Al tempo dei romani, veniva spesso utilizzata per sostituire i veri marmi, per il costo e la praticità. Oggi costruire case in marmo è del tutto impensabile e quindi, si ricorre alla pratica di questo antico metodo per arricchire le pareti.
Grazie a questo effetto che viene riprodotto, si possono realizzare pareti, colonne che regalano la sensazione del marmo originale. Le tecniche moderne, ovviamente sono migliorate e possono offrire migliori risultati finali rispetto le epoche passate. Scopriamo insieme cos’è e come utilizzarlo per decorare casa.
Che cos’è il marmorino? Quando si può utilizzare?
Come abbiamo anticipato, il marmorino è una tecnica di rivestimento naturale adatta sia per esterni che per interni, a base di un legante minerale. Questo rivestimento una volta applicato alle pareti può dare la sensazione di ottenere una rifinitura simile a quella utilizzata per la realizzazione degli antichi palazzi a Venezia. Generalmente si utilizza quando è impossibile ricorrere alle vere lastre di marmo, visti i costi troppo eccessivi.
Il legante nel marmorino è composto da calce oppure da calcina o grassello di calce. Un materiale resistente anche agli attacchi biologici. Per avere l’effetto tipico del marmorino, la calce insieme ai pigmenti colorati dovrebbero stagionare almeno 6 mesi.
Gli esperti del settore parlano anche di tre anni e questo lascia intendere come questa metodologia sia molto difficile da praticare alla perfezione. Per andare incontro alle eventuali difficoltà, in commercio si possono trovare appositi stucchi e prodotti già pronti.
Perché usare il marmorino per decorare le pareti?
I motivi possono essere tanti, ma sicuramente quello che spinge sempre più persone a preferire questa tecnica è perché bello da vedersi. In molti chiedono questa decorazione perché si può abbinare all’arredo o allo stile della propria casa. Si tratta infatti, di un sistema di decorazione delle pareti che può rendere più accattivanti gli ambienti. Un ampio salone, ad esempio può essere decorato con il marmorino, così come locali di bar, locali notturni, discoteche. Per ogni ambiente l’obiettivo sarà quello di dare la sensazione di lusso, proprio come avviene con il marmo.
Come si applica il marmorino?
Una buona impresa edile sa perfettamente che prima di iniziare la pitturazione marmorino è necessario effettuare alcuni controlli. E’ bene verificare l’assenza di crepe per evitare che il lavoro possa andare perso, in seguito. Non appena sarà effettuata la prima passata di pittura con il pennello, si procede con il rullo su tutte le facciate, dando due mani. Il tempo previsto per l’asciugatura è di circa 12 ore.
Il giorno dopo avviene la preparazione. Solitamente il prodotto è venduto all’interno di contenitori in plastica, dove la tintura viene versata e mescolata. Conclusa questa fase, si inizia con l’applicazione del marmorino. Il preparato deve essere steso lungo tutta la parete e con una spatola si levigano eventuali rialzi. I movimenti devono essere compiuti in una sola direzione. Si aspetta che le pareti si asciughino e poi si passa il secondo strato di marmorino.
La sostanza va distesa con la spatola facendo dei movimenti intrecciati. Non appena i muri sembreranno appiccicaticci si modella con una spatola pulita. Il marmorino avrà una consistenza simile a una pasta modellante. Questa fase rappresenta una sorta di protezione a cui deve essere applicata sopra la “cera carnauba”. Il trattamento richiede 24 ore di attesa affinché le pareti siano totalmente asciutte. Con dei movimenti circolari e l’aiuto di una spugna potrai stendere la cera, per conferire brillantezza alle pareti.
Come usare il marmorino per decorare la casa?
Applicare sulle pareti di un salotto o di un bagno la tecnica del marmorino significa lavorare con pareti intonacate con questo impasto. Il marmorino è anche chiamato “veneziano” per richiamare la tecnica che un tempo veniva utilizzata, quella veneziana, che ne ha determinato un vero e proprio stile.
La tecnica veneziana consiste nella stesura a più mani che sono circa 8 di base, e che molte volte possono anche essere di più per certe lavorazioni. Tutte queste “mani” possono creare degli effetti particolari di trasparenza e riflesso che sono il segno distintivo per identificare una parete rivestita con un marmorino piuttosto che semplicemente intonacata.
Il marmorino è utilizzato per decorazioni a bassorilievo come fiori e foglie. Essendo un materiale plastico può essere facilmente modellato, ma per la realizzazione dei dettagli è sempre consigliato utilizzare degli utensili chiamati “ferri da ornato”. Gli esperti consigliano di scegliere questa tecnica di rivestimento per via delle caratteristiche e perché si tratta di un rivestimento naturale, adatto sia per esterni che per interni in quanto può proteggere e decorare opere murarie.
Questa sua presunta capacità protettiva sembra essere dovuta alla sua composizione, che lo può rendere un materiale inattaccabile da agenti esterni o condizioni ambientali aggressive. Viene anche considerato decorativo perché può produrre un effetto marmo lucido su una parete intonacata.