Le innovazioni nell’edilizia hanno portato alla scoperta di nuovi materiali con caratteristiche diverse tra di loro. Uno dei materiali più antichi che esiste al mondo sono le pietre naturali ancora oggi utilizzate per la creazione di materiali per la costruzione.
In particolare, la pozzolana è un materiale di origine vulcanica molto ricercato e ampiamente utilizzato nell’edilizia. Questo sembra essere dovuto alla sua capacità di adattamento all’ambiente circostante e alla sua versatilità.
Pozzolana è il nome che viene attribuito al materiale piroclastico composto da minuscole componenti vetrose di una certa porosità e da minuscoli cristalli di minerali. Questo materiale è, inoltre, formato da scorie vulcaniche e pomici. Scopriamo insieme come viene utilizzato.
Cos’è la pozzolana?
Come abbiamo anticipato, la pozzolana è un materiale composto da scorie vulcaniche, numerosi cristalli a base minerale di piccolissime dimensioni e da altre parti in vetro. Queste componenti ne determinano un’elevata porosità tanto da essere considerate a tutti gli effetti delle pietre pomici.
La pozzolana, per via delle sue caratteristiche chimiche, sembra essere ideale per essere utilizzata nell’edilizia tanto da occupare un ruolo importante tra le pietre naturali. Entrando nel dettaglio della sua composizione, la componente predominante è il biossido di silicio e di ossido di alluminio che possono conferire insieme stabilità e compattezza al materiale.
La quantità di biossido di silicio, secondo quanto affermato dagli esperti, non deve essere al di sotto del 25% in modo da potere ottenere un materiale di qualità che possa garantire le tipiche caratteristiche.
Caratteristiche della pozzolana
La pozzolana naturale macinata fine e miscelata alla calce se entra in contatto con l’acqua diventa un ottimo legante idraulico. Può avere possibili migliori prestazioni meccaniche rispetto a quelle prodotte dalla calce. Miscelata con l’acqua, invece, non possiede alcuna caratteristica idraulica come nel caso del cemento perché non indurisce.
L’insieme delle reazioni che la pozzolana produce unita all’acqua e alla calce prendono il nome di “comportamento pozzolanico” oppure “attività pozzolanica”. Lo stesso comportamento sembra essere riscontrabile in altre sostanze naturali o sottoprodotti industriali, come nel caso delle ceneri volanti e della microsilice. Per gli stessi motivi e caratteristiche, anche questi ultimi rientrano tra i materiali ad attività pozzolanica.
Dove si estrae la pozzolana?
Questo materiale è conosciuto fin dai tempi dei Romani ed è presente in tante opere sopravvissute nei millenni come la cupola del Pantheon. Nel Medioevo, la ritroviamo per la ricostruzione e la manutenzione delle abitazioni benedettine. Arrivando al Rinascimento, si possono ammirare opere e costruzioni architettoniche realizzate con la pozzolana. Il Brunelleschi, ad esempio, utilizzò la pozzolana per la maggior parte delle sue opere.
L’utilizzo di questa pietra naturale continuò fino agli anni Cinquanta quando il cemento industriale sostituì definitivamente la pozzolana tradizionale. Con l’arrivo del cemento Portland venne nuovamente rivalutata la pozzolana grazie alla compatibilità tra i due materiali e ai possibili benefici che ne potevano derivare dall’utilizzo.
Oggi la pozzolana viene estratta soprattutto in Campania, nella zona dei Campi Flegrei nella vicina città di Pozzuoli da cui prende il nome. Esistono anche cave in Abruzzo, il cui materiale estratto assume un colore più biancastro.
Utilizzo in edilizia
Le caratteristiche predominanti che contraddistinguono la pozzolana da altri materiali utilizzati nell’edilizia fanno sì che possa essere utilizzata per la costruzione di grandi opere come le dighe oppure le costruzioni di dimensioni importanti. Nello specifico, il fattore che può determinare questo successo sembra essere legato alla reazione chimica che viene prodotta una volta aggiunta l’acqua che al posto di indurire (come avviene per il cemento) sembra contribuire alla creazione della malta, con elevate possibili prestazioni.
Questo processo chiamato “attività pozzolanica” o “comportamento pozzolanico” è alla base delle più grandi progettazioni giunte fino ai giorni nostri. Oltre che per le grandi opere, questo materiale viene utilizzato largamente nell’edilizia domestica. I costi molto bassi in rapporto alla qualità del materiale, alla sua durevolezza e all’affidabilità nel tempo, lo rendono un prodotto ideale per essere impiegato nella costruzione di case e ambienti domestici.
La porosità, inoltre, può contribuire ad aumentare il livello di categoria energetica riducendo l’inquinamento acustico in entrata e mantenendo internamente il calore prodotto. Si tratta, infatti, di un materiale che possiede una caratteristica molto importante che può essere utile per isolare gli ambienti, dal momento che in edilizia viene considerato un isolante naturale.
Il materiale edile vulcanico può, quindi, essere utilizzato per qualsiasi soluzione e per questo preferito dagli esperti in edilizia. Ottima resa e basso costo.