Non sempre occorre spendere molti soldi per arredare una casa, ci sono infatti tantissime soluzioni e idee che consentono con un po’ di manualità di realizzare dei mobili fai da te. La scrivania è uno tra i componenti di arredo che non può assolutamente mancare all’interno di un ufficio o di una stanza.
Viene utilizzata come piano di appoggio su cui riporre oggetti, documenti, computer e tanto altro, ma può anche essere utilizzata per accogliere clienti in ufficio o all’interno di una cameretta per bambini, magari per fare i compiti.
Sono molto versatili, e si possono abbinare più o meno facilmente al resto dell’arredamento in base alle proprie necessità e gusti personali. In commercio ne esistono di svariate misure, colori, tipologie ma è anche possibile costruirne di originali se ad esempio non si ha molto spazio a disposizione e non si vuole rinunciare alla comodità di un piano di appoggio. Scopriamo come potere realizzare una scrivania fai da te.
Normativa sulle scrivanie da lavoro
Tantissime aziende del settore, che si occupano della produzione di mobili per arredo uffici, propongono all’interno del loro catalogo diverse soluzioni pensate per soddisfare un po’ tutte le esigenze della clientela. Spesso però, alcuni prodotti non sono proprio in linea con gli standard qualitativi.
Secondo le esigenze dei lavoratori e in base alla normativa in atto relativa alla produzione dei mobili per ufficio, i piani da lavoro in laminato o prodotti con altro tipo di materiale devono possedere i seguenti requisiti:
- una scrivania deve essere sufficientemente capiente, in modo da potere contenere sul piano da lavoro tutti gli accessori e strumenti necessari;
- la grandezza del piano deve permettere di poggiare gli avambracci quando si lavora al PC;
- la superficie del piano deve avere un colore che non sia bianco e riflettente;
- i bordi devono essere smussati e la scrivania deve essere realizzata utilizzando materiali permeabili al vapore che facilitino le attività di pulizia.
Esistono delle agenzie che hanno il compito di certificare gli ambienti di lavoro e di verificare che i mobili di ufficio rispettino tutte le caratteristiche previste dalla legge. Pertanto, una scrivania di colore bianco, ad esempio, non è adatta per coloro che trascorrono molto tempo al computer.
In riferimento all’utilizzo di questo colore è bene precisare che non tutto l’arredamento è vincolato da questa regola. Un piano di lavoro su misura, sistemato in una postazione da ufficio per i collaboratori che non devono svolgere mansioni che prevedano l’utilizzo del PC, può essere di colore bianco.
Guida alla scelta di una scrivania
In commercio è possibile trovare una vasta gamma di prodotti che possono rispondere alle singole esigenze della clientela. Nella scelta di una scrivania per ufficio, il consiglio è quello di affidarsi ad aziende che propongono dei modelli di piani da lavoro a prezzi convenienti ma che utilizzino sempre materiali di prima qualità. Le scrivanie e i piani tavolo per uffici vengono realizzati con varie tipologie di materiali, ciascuno con le proprie caratteristiche e di colorazioni diverse.
Ciò che può essere considerato importante al momento dell’acquisto di una scrivania sono l’altezza e le dimensioni dell’arredo, che dovranno essere equilibrate tra loro, in modo da consentire al lavoratore di svolgere la propria mansione al meglio.
A seconda dei propri gusti o esigenze, si possono scegliere materiali come il legno, il vetro, il cristallo oppure scrivanie in legno massello. Ci sono uffici che richiedono arredamenti più classici, e altri ambienti da lavoro che orientano il proprio stile verso arredamenti più moderni e colorati.
Come realizzare una scrivania fai da te?
Se non volete acquistare una scrivania da lavoro già pronta ma piuttosto desiderate avere un mobile personalizzato, potete creare una scrivania in legno su misura che abbia un aspetto professionale. Questa deve avere uno spazio sufficiente per potere ospitare tutte le vostre cose.
La prima cosa da fare è quella di prendere le misure della stanza o ufficio per poi procedere con la costruzione della scrivania adatta al vostro stile. Se siete dotati di una buona manualità per la falegnameria e sapete utilizzare i principali attrezzi da lavoro, non dovreste avere particolari difficoltà.
Procedimento
Innanzitutto ciò che occorre per la creazione di una scrivania è senza dubbio il materiale. Avrete bisogno di un pezzo di compensato o MDF della dimensione necessaria, un paio di cavalletti (che potete acquistare presso negozi di fai da te), delle viti per il legno, e della vernice del colore che preferite. Dovete anche avere a portata di mano una sega circolare, qualora il legno non fosse già tagliato su misura.
Fatto ciò, tagliate il legno in base alle dimensioni che vi occorrono utilizzando la sega circolare. Prendete le misure un paio di volte in modo da fare un taglio preciso. Potete praticare anche un buco sulla superficie o sul bordo del ripiano, per inserire i cavi elettrici in un secondo momento.
A meno che non abbiate acquistato dei pannelli già pronti per l’uso, sarà necessario levigarli. Per non perdere ulteriore tempo potete noleggiare una levigatrice elettrica. Eliminate la polvere della segatura con un panno non appena avrete finito il lavoro. Se la superficie necessita di una sverniciatura e rifinitura, utilizzate della carta vetrata di grana 40. Se dovete eliminare eventuali imperfezioni potete usare una grana più grossa come la 80. Utilizzate poi la carta a smeriglio da 360 per le rifiniture e per avere una resa liscia prima della verniciatura.
Siamo arrivati al momento della colorazione. Se volete una scrivania colorata, potete verniciare sia la base che i cavalletti. Lo spray è la soluzione più veloce ma potete utilizzare anche la vernice normale. Il colore si fisserà sul legno solo se questo è stato portato allo stato grezzo. I cavalletti, i cassetti e la superficie possono avere colori differenti tra loro, ma scegliete sempre qualcosa che possa abbinarsi al resto dell’arredo.
Non vi resta che comporre i pezzi. Portate tutto il materiale nella stanza nella quale dovete posizionare la scrivania, in modo da evitare di portare un pezzo alla volta da una stanza all’altra. Poggiate il piano sui cavalletti. La traversa orizzontale di ciascun cavalletto deve essere rivolta verso l’alto e i cavalletti situati a 4.5 cm dal bordo della superficie piana. Potete accertarvi che sia tutto in regola con l’ausilio di una livella, ma solitamente potete anche farne a meno.
Fissate la base della scrivania con le viti, che avete acquistato precedentemente. Scegliete quelle della giusta lunghezza e collegate il piano di appoggio ai cavalletti. Usate tre viti per ogni cavalletto, posizionandole a una distanza uniforme. Per dare maggiore stabilità alla scrivania usate quattro staffe a L nei rispettivi angoli. Queste devono potere essere regolabili e piccole, per potere essere avvitate all’interno tra la scrivania e cavalletti.
Utilizzate lo stucco per legno per riempire la testa delle viti e ritoccate la vernice. Personalizzate la scrivania come preferite e regolate l’altezza grazie ai cavalletti.
Come realizzare una scrivania a scomparsa?
Una scrivania a scomparsa è un mobile che vi consente di sfruttare tutte le peculiarità tipiche di una tradizionale scrivania, con il vantaggio di avere un piano di appoggio anche laddove si abbia poco spazio a disposizione. Costruire questo tipo di scrivania non è complicato, si tratta di un ripiano agganciato con un paio di cerniere a nastro a un pannello fissato a parete, con una piccola mensola. Questa vi aiuterà a sostenere le cose che non possono essere rimosse ogni volta che si richiude il ripiano, come: telefono, lampade, radio.
Per costruire una scrivania con ribalta occorre ricavare dal pannello due ante che vengono aperte quando devono sorreggere la mensola. Il pannello può essere fissato a muro senza che sul legno rimangano grosse viti e in modo che la parete possa essere libera in qualsiasi momento. Basta avvitare sulla parte posteriore del pannello due piccole lastre in metallo che siano da ancoraggio per la coppia di tasselli a gancio.
L’ultimo accorgimento per fare un appoggio uniforme del pannello alla parete, e renderlo solido è quello di applicare una fascia di MDF sul perimetro del pannello, avente uno spessore superiore a quello delle piccole lastre in metallo.
I materiali
Per la realizzazione di una scrivania fai da te potete trovare in commercio diverse soluzioni in vetro, laminato o legno. Solitamente questi materiali sono scelti prendendo in considerazione l’arredo circostante, in quanto:
- il laminato: risulta essere una scelta comune poiché economico e a prova di usura;
- il metallo e l’acciaio: perché considerati più resistenti rispetto altri materiali;
- il legno: una scelta classica, che però potrebbe danneggiarsi se si appoggiano oggetti pesanti.
Per una scrivania operativa, il piano può essere realizzato con colori a tinta unita come bianco, grigio o avorio, colori a effetto legno come noce e rovere. La struttura portante, invece può essere a gamba pannellata, metallica, a ponte. Per una scrivania direzionale, il piano può essere in vetro cristallo, legno impiallacciato, con superficie laccata, con inserti in cuoio e la struttura in acciaio, alluminio, marmo o vetro cristallo.
Organizzazione dello spazio disponibile
La creazione di una scrivania deve tenere conto di diversi fattori come ad esempio:
- spazio necessario per appoggiare documenti, libri;
- spazio per dispositivi come computer, stampante, scanner;
- spazio per poggiare cornici con foto.
Lavorare molte ore davanti al computer assumendo posture errate può provocare dolori alla colonna vertebrale e alla zona lombare. Avere poco spazio a disposizione per una corretta posizione delle gambe, oppure lavorare su una sedia non adeguata, può provocare dolori alle gambe. Possono nascere problemi alla vista, ai polsi se non si ha una giusta profondità di scrivania e distanza tra occhi e monitor del computer.
Pertanto, quando sistemate la vostra scrivania assicuratevi che:
- la tastiera del computer sia posizionata sul piano di lavoro in modo che ci sia abbastanza spazio per poggiare le braccia;
- il piano da lavoro deve potere essere regolabile in altezza (minimo 68 cm massimo 82 cm), realizzato con una superficie di colore chiaro e non riflettente;
- la distanza tra il monitor e la seduta sia compresa tra i 50 e gli 80 cm.
Realizzare o acquistare una scrivania che sia abbinata a una seduta adeguata può aiutare la nostra salute. Postazioni di lavoro e sedute che accompagnano la schiena e gli arti inferiori, possono aiutare a favorire una corretta postura, con possibili effetti benefici sia sulla colonna vertebrale che sulla muscolatura.
Consigli su abbinamenti e accessori
Le scrivanie per chi lavora da casa o in ufficio sono sempre piene di accessori, oggetti (calcolatrici, svuota tasche, portapenne, tastiere e puntatrici) che talvolta possono graffiare o creare piccole ammaccature sulla superficie.
Quotidianamente questi oggetti vengono spostati, usati e se a questi ci aggiungiamo anche l’oleosità delle mani che lasciano impronte o il nostro calore corporeo, ci ritroviamo ad avere delle brutte scrivanie, rovinate dal tempo e dall’usura.
Nella fase iniziale della scelta dei materiali è bene individuare fin da subito quali siano i giusti accessori da abbinare alla scrivania, per organizzare al meglio gli spazi. Fondamentale valutare quali accessori acquistare per rendere più confortevole il lavoro:
- una cassettiera: composta da quattro o cinque cassetti da utilizzare per fare posto sul piano da lavoro. In commercio se ne trovano di vario tipo, le più acquistate sono quelle in plastica che sono abbastanza capienti per contenere al loro interno oggetti piuttosto che scatole. All’interno dei cassetti si possono sistemare vari oggetti, in modo da ritrovarli velocemente all’occorrenza. Ricordate di riporre ogni oggetto al termine dell’utilizzo nell’apposito spazio;
- portariviste o mensole per libri: si possono acquistare entrambe come complemento di arredo per raccogliere pubblicazioni che possono tornarvi utili, evitando così di girovagare per casa o in ufficio alla ricerca dell’archivio;
- portaoggetti da tavolo: esistono anche dei set completi per sistemare forbici, spillatrici e tutto l’occorrente da ufficio o in alternativa pezzi singoli;
- portapenne: consentono di conservare matite, penne, gomme, correttori in un solo contenitore con più scomparti al suo interno. Il portapenne può essere abbinato allo stile del vostro ufficio, per completare e dare un tocco di eleganza o modernità alla scrivania. Per uffici eleganti, si può optare per un semplice portapenne in argento, oppure in legno per personalizzare scrivanie più classiche;
- un comodo sottomano: con il quale proteggere i fogli di carta quando scrivete con la penna, evitando che si possa bucare la pagina dei documenti. Della comodità di questo accessorio se ne può beneficiare in tutte quelle situazioni in cui è necessario digitare velocemente sulla tastiera o dove occorre appoggiare le braccia sulla superficie. Un sottomano in pelle può trasmettere quella sensazione piacevole rispetto alla superficie della scrivania, ma in alternativa si possono scegliere modelli da personalizzare con l’aggiunta di elementi grafici particolari, che possano contraddistinguerli da quelli in commercio;
- pratiche vaschette porta corrispondenza: in metallo potrebbero essere una soluzione conveniente. In commercio si possono trovare diverse tipologie di vaschette adattabili ai vari piani da lavoro, che si differenziano per grandezza e capacità di ospitare al loro interno più fogli. Per piccoli volumi si possono acquistare un paio di vaschette portadocumenti per ufficio, disponendole di fianco in modo da sistemare la documentazione senza perdere tempo. Se invece volete mettere ordine tra opuscoli e documenti di vari formati, potete trovare vaschette per fogli in formato A3, che consentono di evitare di piegare i fogli in più parti, con il rischio di rovinarli;
- set completi per scrivania: con la possibilità di scegliere colori, dimensioni e materiali diversi;
- cestini per buttare la carta;
- fori o canali per i cavi: che hanno la funzione di facilitare il posizionamento di periferiche come PC, monitor, tastiere o mouse, nascondendo l’accumulo di cavi elettrici e di collegamenti vari.